Che illuminazione e luci usare per correre di notte

Correre di notte è una pratica molto diffusa tra i runner: in autunno ed in inverno perché le ore di luce sono poche e quando si esce dall’ufficio il sole è già calato, mentre in estate a volte si preferisce correre di notte o prima dell’alba per evitare la calura del sole.

Qualsiasi sia la stagione è importante scegliere accuratamente la tipologia di luci da utilizzare per poter vedere correttamente la strada e per poter essere visti dagli altri.
Quando si scelgono le luci bisogna pensare all’utilizzo che se ne deve fare, se si corre in condizioni di scarsa illuminazione o se si corre in condizioni di buio completo.

Per correre in città, dove l’illuminazione è tipicamente abbastanza buona per vedere dove stiamo mettendo i piedi, ci basterà una luce bassa per illuminare la strada e dei buoni sistemi catarifrangenti per essere visti da chi sta guidando. A volte potrebbe essere sufficiente solo indossare un abbigliamento che rifletta la luce, ma in ogni caso consigliamo di dotarsi di un paio di luci da indossare almeno in modalità lampeggiante, in quanto essere visti è fondamentale per evitare spiacevoli e pericolosi incidenti. Se correte solo in zone illuminate leggete l’articolo con i consigli per correre di notte, se invece vuoi correre anche in condizioni di scarsa illuminazione, allora questo è l’articolo che fa al caso tuo.

Se scegliamo di correre fuori dal centro urbano serve un illuminazione che riesca ad illuminare il nostro percorso per permetterci di vedere dove stiamo mettendo i piedi e che illumini anche i prossimi metri del percorso.

Ma che caratteristiche dobbiamo valutare per scegliere l’illuminazione per correre di notte?

 

Caratteristiche delle lampade frontali

Durante la corsa notturna l’illuminazione più importante e potente è quella che proviene dalla lampada frontale, perché ci permette di vedere dove stiamo andando con chiarezza.

Per scegliere la lampada frontale dobbiamo conoscere le seguenti caratteristiche:

  1. Tipologia di lampada
  2. Peso
  3. Lumen (potenza della luce)
  4. Durata della batteria

Vediamo ora nel dettaglio queste caratteristiche.

 

Tipologie di lampade frontali

Sul mercato si possono trovare 3 diverse tipologie di lampade frontali:

Frontali compatte: sia la luce sia la batteria sono inserite assieme sulla parte frontale. Questa tipologia di luce può essere adatta a brevi corse, ma, se serve un’illuminazione forte e duratura, il peso della batteria potrebbe diventare troppo elevato e dare fastidio al corridore, oltre a rischiare di spostarsi verso il basso, dando fastidio al corridore (e sappiamo bene che quando lo sforzo è elevato un piccolo fastidio può diventare molto irritante).
Si tratta di una buona soluzione per correre in condizioni di parziale illuminazione, come ad esempio i centri città o i parchi illuminati, ma non è adatta per correre in condizioni estreme.

Batteria posteriore: in questa tipologia di lampada frontale la batteria viene posizionata dietro la testa rendendo la lampada molto più stabile e meno fastidiosa, anche con batterie di elevata potenza che permettono una durata elevata e una potente illuminazione.
Si tratta di una soluzione ideale per qualsiasi tipologia di corsa in notturna.

Batteria separata: se si desidera un’illuminazione estremamente potente, che richiede una batteria di peso e dimensioni elevate, allora la soluzione è di indossare una lampada frontale con batteria separata, che può essere riposta nello zaino posteriore o in qualche apposita tasca della giacca o del pantalone. In questo modo il peso non si fa sentire sulla testa e la qualità dell’illuminazione può essere il massimo.
Questa soluzione viene scelta da coloro che fanno corsa in notturna in condizioni estreme.

 

Peso

Se si corre a lungo, oltre l’ora, anche pochi grammi in più possono fare la differenza sui muscoli del collo, ma in generale il peso della lampada dev’essere più contenuto possibile.

Sia online che nei negozi sportivi è possibile trovare delle soluzioni che non superano i 100/150 grammi, spesso ripartite tra la parte più leggera sulla fronte e la parte più pesante con la batteria da posizionare dietro la testa.

Un errore comune che molti appassionati della corsa in notturna compiono è quello di comprare un sistema di illuminazione sovradimensionato rispetto alle loro esigenze, mentre sarebbe corretto adottare un sistema di illuminazione che sia sufficiente per la tipologia di percorso che siamo soliti fare.

 

Lumen (Potenza della luce)

Cosa sono i Lumen e quali valore scegliere in base a dove si va a correre?
Il lumen è l’unità di misura che indica la potenza della luce ed è un valore su cui dovrete porre molta attenzione quando state scegliendo la giusta illuminazione per correre di notte.

Tipicamente sul mercato si trovano lampade frontali che vanno dai 20 Lumen fino ai 1600 Lumen, ma quali sono più adatte alla corsa notturna? Quanti lumen scegliere?

Da 20 a 80 Lumen: vengono usate come luci di segnalazione, ma non sono adatte ad illuminare il terreno.

Luce da testa - 80 lumen

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Da 80 a 200: adatte ad illuminare il terreno solo in condizioni di luminosità parziale come le piste ciclabili illuminate, i centri città o i parchi con illuminazione notturna.

Con una luce di queste caratteristiche si potrebbe illuminare dai 3 ai 6 metri al massimo e la luce sarebbe concentrata esclusivamente nella direzione in cui stiamo guardando, con un raggio del cono di visibilità molto ridotto.

Ottima soluzione per correre di notte: leggera (solo 68 grammi) e di buona qualità con i suoi 170 lumen, la batteria dichiara 30 ore se usata alla massima luminosità

Lampada da testa 170 Lumen
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Da 200 a 400 Lumen: questi dispositivi sono adatti alla corsa in notturna in condizione di scarsa visibilità, permettono una visibilità ampia e sufficientemente profonda, arrivano ad illuminare fino a 5/10 metri da dove vi trovate e con un raggio di visibilità che vi permette di avere una buona visione laterale.

Modello suggerito: leggero (solo 100 grammi) e dalla lunga durata della batteria (supera le 10 ore), presenta solo la batteria frontale, ma visto il peso leggero l’equilibrio è molto preciso. Illuminazione ottima grazie ai 300 lumen previsti.

Luce da testa da 300 Lumen

Luce da testa da 300 Lumen

 

Oltre i 400 lumen: si tratta di un illuminazione molto forte, che si adatta a qualsiasi condizione di buio e di percorso, raggiunge almeno i 10 metri di profondità.

Una buona soluzione: Circa 2,5 ore di illuminazione molto forte, 800 lumen

Luce da testa a 800 Lumen

Luce da testa a 800 Lumen

 

Il migliore: oltre 4000 Lumen, regolabili in intensità per utilizzare solo la luce che serve e risparmiare così la batteria. La batteria è separata e nonostante il peso complessivo di poco più di 400 grammi, avere la batteria separata rende tutto il sistema molto semplice e leggero.

La durata della batteria va dalle 2 ore al massimo alla massima intensità, fino alle 4 ore almeno con le intensità minori (che comunque sono più che sufficienti per correre a piedi).

Luce da testa da 4200 lumen e batteria separata

Luce da testa da 4200 lumen e batteria separata

 

Illuminazioni superiori ai 400/800 Lumen possono essere utilizzate sia da chi corre a piedi sia da chi usa la bicicletta (dove servono condizioni di illuminazione ancora maggiori, viste le velocità più elevate, qui abbiamo recensito le migliori luci per la bicicletta).

 

Batteria e tempo di ricarica

La durata della batteria è una delle principali caratteristiche da guardare prima di effettuar un acquisto. Spesso queste batterie se usate alla massima intensità hanno una durata limitata, mentre è importante che possano durare almeno 1 volta e mezza le vostre normali uscite.
In questo modo potrete completare la vostra corsa mantenendo un’illuminazione sempre ottimale, e nel caso aveste un inconveniente avreste tempo sufficiente per poter rientrare.

Vi ricordiamo di verificare sempre che la carica sia al 100% prima di uscire, e se potete evitate di lasciar scaricare completamente la batteria che altrimenti finirebbe per ridurre la sua durata nel tempo.

 

Illuminazione posteriore

Mentre la lampada anteriore serve a voi per vedere dove state andando, la lampada posteriore serve solo per permettervi di essere visibili agli altri, ed evitarvi quindi spiacevoli incidenti.

Non sono richieste particolari caratteristiche per l’illuminazione posteriore, ma ci sentiamo di consigliarvi di adottare più di una luce e di vestirvi sempre con colori chiari e con tessuti che magari contengano degli elementi catarifrangenti, che vi rendano visibili alle luci delle macchine.

Ecco alcuni esempi di luci posteriori o elementi catarifrangenti da indossare di notte:

 

Caratteristiche della corsa notturna

Correre di notte vi darà la percezione di uno sforzo maggiore perché la concentrazione dev’essere più elevata rispetto al correre con la luce; questo perché gli occhi devono continuamente verificare sia il terreno (dove mettiamo i piedi) sia il percorso e il contesto.
La presenza di ostacoli viene vista solo all’ultimo e inoltre le ombre possono a volte ingannare l’occhio, il corridore deve quindi essere costantemente concentrato, soprattutto se si sceglie di correre in sentieri accidentati o su percorsi montani.

Se invece si decide di correre in percorsi appositamente studiati per la corsa, dove le condizioni di illuminazione di base sono sufficientemente buone, allora queste difficoltà non vengono percepite.

2 Commenti
  1. Reply Sergio 20/11/2016 at 1:04 pm

    Ottima guida! Grazie ragazzi

    • Reply Redazione 14/12/2016 at 11:53 pm

      Grazie mille Sergio

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