Errori comuni nell’uso del cardiofrequenzimetro

Hai appena comperato un cardiofrequenzimetro e non vedi l’ora di iniziare ad usarlo per migliorare le tue prestazioni, ma prima di iniziare dovresti imparare come usarlo, e soprattutto quali siano gli errori più comuni che tutti i non professionisti fanno alle prime esperienze.

 

1) non misurare la propria frequenza a riposo

Come prima cosa devi misura la tua frequenza cardiaca a riposo. Evita di iniziare ad uscire solo per il gusto di monitorare i tuoi battiti grazie al tuo nuovo acquisto.

Solo misurando attentamente i tuoi valori puoi utilizzare il cardiofrequenzimetro al 100% delle sue potenzialità.

Ecco la nostra guida per misurare la propria frequenza a riposo (o minima).

 

2) ripetere sempre lo stesso allenamento

il nostro corpo ha una forte memoria legata alla tipologia di allenamento, e ripetere sempre la stessa tipologia di sforzo non porterebbe nessun vantaggio.

E’ importante variare la tipologia di allenamento continuamente se si vogliono raggiungere risultati sempre migliori.

Cercare di correre al massimo, e sempre più a lungo non è un buon metodo per migliorarsi, è molto meglio variare continuamente le soglie di allenamento.

Scopri le soglie cardiache di allenamento.

 

3) non ascoltare i segnali del proprio corpo

I valori che vengono forniti dal cardiofrequenzimetro sono sempre precisi e molto importanti, ma non vanno usati da soli, è invece importante incrociarli con i segnali che ci vengono dati dal nostro corpo.

Ad esempio il giorno successivo ad un allenamento molto pesante il corpo farà molta fatica nonostante i battiti sembrino più bassi del solito.

E’ importante monitorare anche il tempo di recupero necessario al nostro corpo per rientrare in condizioni fisiche ideali, ad esempio monitorando i battiti al nostro risveglio per vedere se rispecchiano le nostre condizioni normali.

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