Cardiofrequenzimetro senza fascia: pro e contro

Il cardiofrequenzimetro è un dispositivo elettronico altamente diffuso nel mondo del cardiofitness, sempre più usato dagli sportivi che vogliono migliorare le proprie prestazioni, che serve a monitorare il battito cardiaco (bpm) e dunque la frequenza cardiaca (heart rate).

Come funzionano i diversi modelli di cardiofrequenzimetro

Il meccanismo di funzionamento del dispositivo è molto semplice.

I cardiofrequenzimetri tradizionali sono generalmente dotati di una fascia cardiaca da posizionare a contatto diretto col corpo (all’altezza della cassa toracica e dei pettorali) e contenente un sensore che funge da trasmettitore.

Tale sensore è collegato ad un ricevitore di solito costituito da un orologio da polso, che ne recepisce ed elabora i segnali in tempo reale, indicando su un display illuminato il valore numerico dei battiti del cuore al minuto (bpm) e molte altre informazioni utili all’atleta.

Lo sviluppo della tecnologia ha tuttavia consentito il diffondersi di modelli di cardiofrequenzimetro da polso o da braccio privi di fascia cardio toracica, ovvero dotati di un meccanismo di rilevamento del battito cardiaco integrato nell’orologio.

Le versioni più moderne e sofisticate sono altresì dotate di varie funzioni accessorie tra le quali, il GPS integrato (per rilevare velocità e altitudine, ritmo medio), il consumo calorico, un segnale di avviso al raggiungimento della frequenza cardiaca massima, un cronometro, un contapassi, etc.. ed i modelli più evoluti sono inoltre collegati al software dello smartphone attraverso specifiche applicazioni.

Cardiofrequenzimetro senza fascia toracica: i vantaggi

I cardiofrequenzimetri senza fascia cardiaca sono in progressiva diffusione nel mondo del cardiofitness, in virtù dei numerosi vantaggi che presentano.

Innanzitutto permettono una maggiore libertà di movimento dovuta all’assenza della fascia elastica intorno al torace, spesso considerata da alcuni atleti fastidiosa e irritante oltre che instabile se non è di buona qualità o vecchia (costringendo alcune volte l’atleta a fermarsi per sistemarla durante l’allenamento).

Sono inoltre in grado di svolgere le stesse funzioni con altrettanta precisione e affidabilità di quelli tradizionali, col vantaggio di richiedere minore manutenzione (l’usura della lascia cardio).

Ovviamente anche questi modelli possono essere collegati con i software informatici, e permettono un monitoraggio estremamente preciso delle distanze percorse, dei tempi e dei progressi, prestandosi dunque ad essere impiegati quali strumenti di grande precisione nella preparazione di maratone.

Polar A360: cardiofrequenzimentro da polso senza fascia cardio.

Leggero, poco ingombrante e disponibile in vari colori (bianco, nero, ...). Un ottimo modello per chi non vuole utilizzare la fascia toracica, ma vuole un modello performante che possa registrare automaticamente il battito cardiaco direttamente dal polso

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Cardiofrequenzimetro da polso senza fascia: gli svantaggi

I cardiofrequenzimetri da polso multifunzione privi di fascia pettorale sono spesso leggermente più ingombranti degli orologi che rilevano il bpm trasmesso dalla fascia pettorale, pertanto certi modelli possono ostacolare leggermente il movimento del polso e delle braccia in alcune discipline in cui questi sono particolarmente coinvolti, tra cui ad esempio il ciclismo.

Molti cardiofrequenzimetri senza fascia attualmente disponibili sul mercato sono modelli touch e possiedono uno spazio apposito sul display dove appoggiare le dita per rilevare il valore del battito cardiaco. Questo tipo di cardio presenta il grande svantaggio di avere la funzione di misurazione della frequenza cardiaca non continua, ossia indicata solo quando si tocca il display con le dita. Sconsigliamo fortemente l’acquisto di un modello touch, soprattutto se si vuole fare un uso serio del cardiofrequenzimetro.

 

Cardiofrequenzimetri da dito, senza fascia

Esistono anche alcuni modelli che invece di essere posizionati sul polso, si posizionano sulle dita, come se fosse un anello.

I pro di questi modelli sono sicuramente la leggerezza del modello (pesa intorno ai 12 grammi pile incluse) e il poco ingombro (Circa 3 cm x 3 cm x 1,5 cm)

Mentre tra i contro possiamo elencare il display piccolo che permette di visualizzare solo poche informazioni

 

Cardio frequenzimetro da dito (Sport Pulse Ring)

Leggero, poco ingombrante e semplice da usare. Un cardiofrequenzimetro che si indossa sulle dita come un anello, e che non necessita di una fascia cardio toracica.

 

Purtroppo non abbiamo mai provato questo modello direttamente, quindi le informazioni che vi possiamo dare sono legate ad esperienze trovate online (se avete maggiori informazioni o se lo avete provato scriveteci!)

 

Conclusioni

I cardiofrequenzimetri da polso senza fascia cardio, sono dunque una soluzione comoda e una valida alternativa al modello tradizionale per chi non riesce a correre con la fascia al torace, soprattutto le versioni più evolute, dotate di software sofisticati e complessi.

Ma nonostante la tecnologia moderna consenta una precisione nella rilevazione del battito cardiaco anche nei cardio da polso o da braccio, la fascia toracica conserva la sua stima di strumento di misurazione della frequenza cardiaca d’eccellenza e per ora sono ancora i più utilizzati soprattutto dai professionisti del cardiofitness e in particolare dai runner. Ma vedremo se questo trend cambierà nei prossimi anni.

Se qualcuno di voi ha voglia di condividere la propria esperienza con il modello senza fascia toracica ci scriva.

1 Commento
  1. Reply Filippo 06/09/2016 at 1:19 pm

    Ho provato il polar e non è male, però va bene solo per attività amatoriale mentre se sei un professionista ti serve assolutamente la fascia toracica.

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